Register BSS sector
Register BSS sector – Training registry of the Modern Business Services sector
Register BSS sector (Nr. 101132877) è un progetto coordinato da SYNTEA S.A. (Polonia), cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma ERASMUS+ (action: ERASMUS-LS ERASMUS Lump Sum Grants).
Gli obiettivi principali del progetto sono migliorare la qualità e l’accessibilità di percorsi di formazione professionale e promuovere gli strumenti di realtà virtuale come metodi formativi innovativi.
Questi obbiettivi saranno raggiunti attraverso la creazione di un database di offerte formative (con il riferimento al Quadro Europeo delle Qualifiche) per il settore dei Servizi alle Imprese (BSS) che verrà incontro alle richieste del mercato del lavoro.
L’obbiettivo specifico consiste nel riunire le offerte formative di alta qualità in un unico luogo per permettere sia alle imprese sia agli utenti in cerca di un corso di formazione di ottenere le informazioni di loro interesse sull’offerta formativa attuale.
Partner europei del progetto:
- SYNTEA SPOLKA AKCYJNA (Polonia; Tel.: +48 81 45 21 400, E-mail: biuro@syntea.pl)
- ASEV – Agenzia per lo Sviluppo dell’Empolese Valdelsa (Italia)
- MALOPOLSKA AGENCJA ROZWOJU REGIONALNEGO (Polonia)
- DEKAPLUS BUSINESS SERVICES LTD (Cipro)
- EURO-NET (Italia)
Risultati che intende raggiungere il progetto:
Il progetto produrrà:
- un Registro della Formazione (un database di offerte formative) per il settore dei Servizi alle Imprese (BSS)
Durata del progetto: dicembre 2023 – novembre 2025
Sito internet: https://syntea.pl/en/our-projects/training-registry-of-the-modern-business-services-sector-en/#tab-general-info
Responsabile al progetto: Ecaterina Constantinova – e.constantinova@asev.it
“Il progetto è finanziato dall’Unione europea. Le opinioni espresse nella scheda del progetto appartengono, tuttavia, al solo autore e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l’Unione europea né l’EACEA possono esserne ritenute responsabili.”